mercoledì 22 novembre 2017

Intervista a... SILVIA GAIART!



SILVIA GAIART!

Ciao, Silvia! Grazie per essere qui con noi, oggi.

Qualche domandina rapida rapida per conoscerti un pochino meglio, poi ci penseranno i nostri “cuori librosi” a metterti sotto torchio! ;)

1. Chi è Silvia dietro la sua penna?
Silvia, dietro la passione per la scrittura e i libri è una ragazza insicura, esplosiva, solare, ma anche lunatica. Soprattutto sognatrice. Amo viaggiare, le serie tv ed Ed Sheeran.

2. Cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere? E chi è il tuo fan numero uno?
La voglia di riscatto ma soprattutto il bisogno di esternare emozioni e sentimenti. Attraverso la scrittura sono riuscita ad uscire a un periodo nero della mia vita. Per questo credo che inseguire i propri sogni e passioni sia una delle cose migliori.
Il mio fan numero uno? Me stessa, credo. Cerco di tifare ogni giorno per me e mi dico sempre non mollare, ce la puoi fare!

3. Secondo te, lettura e scrittura vanno di pari passo? Devi essere un lettore accanito per essere un buon scrittore?
Sicuramente leggere tanto aiuta a migliorarsi nella scrittura e a crescere professionalmente. Quindi sì, secondo me sono cose che devono andare a braccetto.

4. Hai già realizzato il tuo sogno nel cassetto? 
Sì, ho pubblicato il mio primo libro. Spero sia solo l’inizio. 

5. Dove ti immagini tra dieci anni?
Bella domanda! Sicuramente immersa dai libri, con gli occhiali, un computer, una penna e un quaderno. Un mix semplice, ma per me fantastico! Scrivere è la cosa che amo fare di più.

6. Condividi con noi una citazione che ti porti nel cuore e che ricordi quando più ne hai bisogno.
Ce ne sono talmente tante, ma ce ne sono due che mi ripeto spesso!
- IL DOLORE INSEGNA.
- È UNA BELLA VITA. 
Frasi semplici, ma che racchiudono tutto quello che sono!

LE OPERE DI SILVIA:




sabato 18 novembre 2017

SEGNALAZIONE: Judit - Il mistero delle due isole (vol. 2) di Jacopo Rosolini

Qualche mese fa avevo presentato il primo volume di questa saga fantasy, frutto della fantasia del giovane Jacopo Rosolini. (Qui la segnalazione di "Judit - La Salvatrice)
Ed ecco che dopo la sconfitta del terribile demone Marshall, l'eroina Judit torna per un'altra avventura, perché solo lei può fermare la nuova minaccia che incombe sul suo mondo...



Titolo: Judit - Il mistero delle due isole (vol. 2)
Autore: Jacopo Rosolini
Genere: Fantasy
Editore: Porto Seguro

Dopo la morte di Marshall, il regno ha conosciuto anni di pace e rinascita, ma l’Oscurità si
nasconde anche nei luoghi più luminosi. Judit e i suoi amici si troveranno ad affrontare un nuovo
viaggio e un nuovo nemico. Fra misteri, antichi segreti e nuove amicizie si snoda il loro cammino
verso le misteriose due isole.
Con il secondo capitolo della saga “Judit’’, l’autore definisce i 
contorni di una minaccia più grande, che solo l’amicizia, l’amore e la purezza d’animo saranno in grado di sconfiggere.


Erano passati ormai 3 anni dalla fine dell’impero oscuro di Marshall e le cose erano cambiate molto
da quel momento. Il regno aveva ripreso la sua antica bellezza: alcune cose dovevano essere ancora
finite, ma gran parte delle città erano state ricostruite e le vite degli abitanti ricominciavano a
scorrere tranquille. A fine anno si sarebbero svolte le prime Olimpiadi Magiche dopo Marshall.
Anche le vite dei nostri protagonisti erano tornate tranquille e, anche se vivevano distanti, trovavano
sempre del tempo per ritrovarsi e passare giornate insieme come un vero gruppo di amici. Michen
era tornata ad Origin dai suoi genitori, dove ora era diventata una vera e propria principessa. Aveva
diciotto anni ormai e doveva occuparsi della sua città. Era molto amata dal suo popolo e amava
molto stare a contatto con loro in ogni occasione, era responsabile per le relazioni con i cittadini e
con le altre città del regno. La sua città era stata rimodernata ed aveva assunto un aspetto più vivace
e colorato. La cosa più bella era il nuovo palazzo dove vivevano lei ed i suoi genitori. Non era
molto grande, ma veramente bello e vivace: i colori principali erano il giallo ed il blu, come quelli
dello 7 stemma della città; i dettagli erano in oro e in marmo, una qualità nera che veniva estratta
solo in una piccola zona del regno e che, per questo motivo, era molto pregiata; gli interni erano
stati ridipinti con affreschi che rappresentavano Origin e le terre circostanti; la sala principale, dove
c’era il trono, era piena di statue raffiguranti divinità e personaggi storici del luogo e c’era anche un
grande quadro che rappresentava Judit, Querell e Michen nella loro battaglia finale contro il
Demonio; al piano di sopra del castello c’erano le varie stanze da letto. Il piccolo castello era al
centro della città che si estendeva in mezzo al deserto protetta dalle sue alte mura. La città con i
nuovi colori sembrava completamente diversa, ma era rimasta la solita città vivace ed armoniosa,
dove tutti si erano uniti per renderla un posto migliore dove vivere e dove far crescere i propri figli.
Querell, invece, era tornato da suo padre e aveva ripreso la sua attività di taglialegna. La sua vita
aveva subito un drastico cambiamento, ma ora tutto era tornato più o meno alla normalità. Suo
padre era orgoglioso di lui: sapeva di essere il padre di un eroe. Sì, proprio suo figlio aveva
contribuito alla liberazione del regno e questo lo riempiva di gioia. Per lui era come una leggenda,
dopo il suo ritorno aveva raccontato a tutte le persone che incontrava la storia del figlio. Querell era
diventato più grande: ora che aveva diciannove anni il suo corpo era strutturato meglio, era molto
più muscoloso. Crescendo era anche diventato più intelligente e scaltro. Aveva i lunghi capelli
biondo scuro che gli contornavano il volto, ma per il resto non era cambiato molto, viveva
tranquillamente la sua vita nel villaggio dove era nato e cresciuto, anche se spesso viaggiava alla
ricerca di avventure. Judit e Diantha si erano trasferite alla Città di Diamante 8 dove Judit aveva
sviluppato ulteriormente i suoi poteri ed era diventata ancora di più un idolo per i cittadini. Ora che
aveva sedici anni e si stava formando come giovane donna stava diventando sempre più bella. I suoi
lunghi capelli blu le contornavano il volto per poi scendere sulla schiena, le davano un tocco di
vivacità in più e la rendevano unica. I suoi occhi erano color ghiaccio e si intonavano perfettamente
al blu dei capelli e alla sua carnagione molto chiara. Era diventata un po' più alta, ma era comunque
rimasta una fanciulla minuta: in questa piccola e giovane ragazza si nascondeva una guerriera che
aveva combattuto con tutte le sue forze per la libertà del suo popolo e del suo regno. Ora era tutto
tranquillo, ma lei continuava comunque ad allenarsi per aumentare i suoi poteri ed imparare nuove
tecniche magiche. Ogni volta che passeggiava in città tutti la fermavano per scambiare un saluto o
per parlare un po' con lei, era una vera e propria celebrità. A lei questa popolarità in fondo piaceva,
la faceva sentire importante, anche se erano passati tre anni dalla sua battaglia la gente le faceva
ancora i complimenti e la acclamava. Nonostante la distanza e gli impegni, i tre trovavano sempre
del tempo per stare insieme e la loro amicizia era diventata ancora più forte ed erano sempre più
uniti nel loro rapporto, non parlavano molto della loro avventura, ma spesso si trovavano a
raccontarsi storie buffe o aneddoti riguardanti le loro comuni vite. Dopo tutti questi anni bui,
finalmente il regno stava per riassumere completamente il suo antico valore. Era stato
completamente ricostruito ma era rimasto legato alle sue radici. Ogni città era unica nei colori e
nell’architettura, ma erano tutte unite da un’unica cultura basata sull’onore e sul rispetto per gli
altri, ma soprattutto sulla magia e sui tanti misteri che rendevano il regno ancora più bello da 9
esplorare e vivere nella sua unicità...

SULL'AUTORE:

Jacopo Rosolini è un autore di diciasssette anni di Carrara.
 Frequenta il quarto anno presso l’istituto alberghiero “G. Minuto” di Marina di Massa.
Fin da piccolo ha sempre avuto la passione per i libri, soprattutto per il genere Fantasy, da
cui è nata la voglia di scrivere una storia con personaggi ispirati alla sua vita. 
Al momento ha pubblicato due libri della saga “Judit’’, di cui va molto fiero in quanto sono
un sogno diventato realtà. Per il futuro sono previsti altri due volumi della saga fantasy ispirata alla giovane Judit.

mercoledì 8 novembre 2017

Intervista a... EZIA JT LOZUPONE!



EZIA JT LOZUPONE!
Ciao, Ezia! Grazie per essere qui con noi, oggi.

Qualche domandina rapida rapida per conoscerti un pochino meglio, poi ci penseranno i nostri “cuori librosi” a metterti sotto torchio! ;)

1. Chi è Ezia dietro la sua penna?
Ezia dietro la penna è una mamma/moglie dedita alla famiglia. Che sbriga le faccende con la musica a palla, a ritmo di JT, One Direction, Lady Gaga..

2. Cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere? E chi è il tuo fan numero uno?
Cosa mi ha spinto a iniziare a scrivere...vediamo...
Beh, sono una persona molto logorroica, mi piace parlare, ma nella mia vita ho avuto il dispiacere di conoscere persone che non mi ascoltavano, e di conseguenza venivo interrotta nel bel mezzo di un discorso. La carta non ti interrompe.

3. Secondo te, lettura e scrittura vanno di pari passo? Devi essere un lettore accanito per essere un buon scrittore?
Non credo. I lettori diminuiscono, gli scrittori aumentano, ma sarebbe fantastico avere la stessa lunghezza d'onda. Per essere uno scrittore devi essere necessariamente un lettore accanito.

5. Dove ti immagini tra dieci anni?
Tra dieci anni mi immagino esattamente dove sono adesso. Libro tra le mani, quaderno e penna sul tavolo. Da eterna sognatrice, viaggio con la mente. Da mamma, rimango con i piedi ben saldi al pavimento.

6. Condividi con noi una citazione che ti porti nel cuore e che ricordi quando più ne hai bisogno. 
La citazione che mi porto nel cuore è: 
"Le cicatrici  per le vittime di bullismo non guariscono con il tempo, il trauma di questa esperienza non può mai essere dimenticato, è indelebile."


LE OPERE DI EZIA: