martedì 26 settembre 2017

Intervista a... ALESSANDRA REDAELLI!




ALESSANDRA REDAELLI!

Ciao, Alessandra! Grazie per essere qui con noi, oggi.

Qualche domandina rapida rapida per conoscerti un pochino meglio, poi ci penseranno i nostri “cuori librosi” a metterti sotto torchio! ;)


Chi è Alessandra dietro la sua penna?
Sono giornalista free lance per una rivista specializzata (sì, proprio come Martina, la protagonista del romanzo) e curo mostre d’arte contemporanea. Sono mamma, moglie e un’appassionata dell’arte e della scrittura.

Cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere? E chi è il tuo fan numero uno?
Scrivere è parte integrante di tutti i risvolti della mia professione, dal giornalismo alla stesura dei testi per i cataloghi delle mostre che curo. Ed è stata la mia passione fin da giovanissima… anche una sorta di terapia nei momenti difficili. La pubblicazione di libri è un’esperienza recente, cominciata nel 2015 con il primo saggio sull’arte pubblicato con Newton Compton (Keep Calm e impara a capire l’arte), continuata l’anno dopo sempre con Newton Compton con I segreti dell’arte moderna e contemporanea, un altro saggio, e adesso con il romanzo Arte, amore e altri guai. Una vicenda ispirata proprio alle situazioni vissute e alle persone incontrate nel lungo periodo in cui ho fatto la vita di redazione ad Arte, una rivista edita a Milano dalla Cairo Editore.
I miei primi fan spero siano i miei famigliari (anche se fanno un po’ fatica ad adattarsi ai miei nuovi ritmi e alla mia testa sempre più fra le nuvole). Ma credo che il mio fan club sia formato soprattutto da artisti, amici, colleghi, curatori e giornalisti, anche perché il mondo di cui parlo nel romanzo lo conoscono bene.

Secondo te, lettura e scrittura vanno di pari passo? Devi essere un lettore accanito per essere un buon scrittore?
Credo di sì. Leggere apre la mente, arricchisce il lessico, sveglia la fantasia. Non è tanto questione di dovere però, secondo me, quanto di volere, di amare. Chi ama scrivere ama follemente leggere… non credo che lo senta come un obbligo, ma come un modo per accedere a qualcosa di meraviglioso: la parola scritta. Esattamente come i miei amici artisti sono i più assidui frequentatori di mostre e di musei. Non si tratta tanto – o solo – di ispirarsi, quanto di respirare l’aria di chi fa il tuo lavoro, di esserci sempre più dentro.

Hai già realizzato il tuo sogno nel cassetto? 
Desideravo tanto raccontare una storia in un romanzo, mettermi alla prova con un testo narrativo lungo, articolato, conseguente; con dei personaggi, delle psicologie, delle relazioni. Ma di sogni ce ne sono ancora tanti, credimi.

Dove ti immagini tra dieci anni?
Qui, nel mio studio, a scrivere. La cosa più bella del mondo.

Condividi con noi una citazione che ti porti nel cuore e che ricordi quando più ne hai bisogno.
Pensa come una macchina da guerra, agisci come una pin-up.
No, ok, seriamente? 
Credi in te stessa, lotta per i tuoi obiettivi, non avere paura di niente. 

LE OPERE DI ALESSANDRA:

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